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COSA VEDERE IN CALABRIA: Tropea, la perla della Costa degli Dei

2020-01-09 21:27

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COSA VEDERE IN CALABRIA: Tropea, la perla della Costa degli Dei

Tropea, definita "la perla del Tirreno", è situata su un tratto di costa chiamato "Costa degli Dei", a indicare le meraviglie paesaggistiche che si di

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COSA VEDERE IN CALABRIA: Tropea, la perla della Costa degli Dei

Tropea (Trupèa in calabrese) è un comune italiano di 6 057 abitanti della provincia di Vibo Valentia in Calabria. È il centro più importante della Costa degli Dei, riviera che parte nella città di Pizzo Calabro e termina a Nicotera.

 

Tropea, definita "la perla del Tirreno", è situata su un tratto di costa chiamato "Costa degli Dei", a indicare le meraviglie paesaggistiche che si dischiudono davanti agli occhi di chi la visita. Tropea è infatti nota per le vedute panoramiche e per i suoi giardini. Un tempo parte della Repubblica di Amalfi, è oggi un tranquillo paesino di valore storico, meta ambita da turisti e coppie in luna di miele.
La sua morfologia è particolare; si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, e una parte inferiore (chiamata "Marina"), che si trova a ridosso del mare e del porto di Tropea. Tra le altre zone periferiche, vi sono la località "Carmine" e la località "Campo" (divisa a sua volta in "Campo di sopra", che è prevalentemente occupato da orti e campagne con qualche zona residenziale, e "Campo di Sotto", dove hanno sede la locale caserma del Comando dei Carabinieri, l’Ospedale Civile e l’indirizzo Alberghiero e per la Ristorazione dell’IS Tropea).La città, nella parte superiore, si presenta costruita su una roccia a picco sul mare, ad un’altezza s.l.m. che varia tra circa 50 metri nel punto più basso e 61 metri nel punto più alto.

 

L’abitato storico era un tempo cinto di mura e incastellato su di un lato; vi si poteva accedere solo attraverso delle porte provviste di sistemi di difesa.
Un’avvincente leggenda narra che  Ercole avrebbe fondato Tropea (anticamente il nome era Forum Herculis) dopo aver liberato la Calabria dai giganti o mentre ricercava il Vello d’oro con gli Argonauti.

 

Secondo un’altra leggenda sarebbe stata  fondata da Scipione l’Africano La storia di Tropea inizia in epoca romana, quando lungo la costa Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano: a sud di Tropea i romani avevano costruito un porto commerciale, vicino l’attuale Santa Domenica, a Formicoli (toponimo derivato da una corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone. 

 

  Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana (attestato dalla cava di granito che sorge a circa 2 km dall’abitato, nell’attuale comune di Parghelia) sia in epoca bizantina; molti sono i resti lasciati dal bizantini, come la chiesa sul promontorio o le mura cittadine (chiamate appunto "mura di Belisario").

 

Dopo un lungo assedio, la città fu strappata ai bizantini dai pirati arabi, per poi venir riconquistata dai normanni, sotto i quali prosperò. Tropea continuò a prosperare anche sotto il dominio degli Aragonesi. Il 4 febbraio 2016 nasce il Club UNESCO Tropea Costa degli Dei.

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