Storia
Il culto del territorio verso Maria Santissima dell'Alto Mare e san Fantino risale al I millennio dell'era cristiana, nell'antica Tauriana, come conseguenza di un evento che le persone dell'epoca definirono miracoloso. L'evento è descritto nella biografia della vita di san Fantino, redatta dal vescovo della diocesi di Tauriana, Pietro, nell'813 (miracolo n. 18). Tra i miracoli avvenuti per intercessione del santo vi sarebbe quello della sua apparizione, insieme alla Madonna, su di uno scoglio immerso nel mare, nei pressi di Tauriana.
Il vescovo narrò che mentre veniva festeggiata la memoria del santo, nativo di Tauriana, gli abitanti del luogo videro arrivare delle navi saracene. L'esercito cittadino si preparò per la battaglia e molti taurianensi si recarono sulla tomba del santo per chiedere la sua protezione. Di lì a poco scoppiò una tempesta che fece naufragare le navi. I pochi saraceni che si salvarono, una volta arrestati, raccontarono di aver visto sullo scoglio una donna vestita di porpora ed un giovane con i capelli al vento e con in mano un tizzone fumigante che, ad un cenno della donna, lanciò in mare lo stesso tizzone facendo scoppiare una tempesta. La gente riconobbe in quella donna la madre di Gesù e nel giovane la figura di san Fantino.
Da questo prodigio, databile intorno al 560 d.C., nacque a Tauriana anche il culto verso la Madonna appellata con il titolo dell'«Alto Mare».
Anche la chiesa di San Fantino, caduta in abbandono nel XV secolo, venne riedificata nel 1552 dal conte di Seminara Pietro Antonio Spinelli, feudatario di Palmi, intitolandola a «Santa Maria ab alto Mari».
A metà del XIX secolo, è attestata la celebrazione di una festività a Palmi dedicata a «Santa Maria di Altomare», celebrata «con gran concorso».
La festa celebrata con le modalità attuali risale invece agli anni trenta dello scorso secolo, periodo nel quale venne realizzata la statua a tutt'oggi al centro delle celebrazioni. Quest'ultima, negli anni sessanta, venne spostata dall'altare maggiore della piccola chiesa di San Fantino a quello della nuova chiesa parrocchiale dedicata anch'essa al santo locale.
Nel 1994 venne realizzata dall'artista palmese Loredana La Capria un dipinto raffigurante san Fantino e, nel corso del XXI secolo, è stata ripristinata anche la millenaria festa in onore del santo.
Per ricordare il prodigio dell'anno 560, il 24 luglio 2010 l'effigie della Maria Santissima dell'Alto Mare è stata incoronata con un diadema, realizzato interamente in oro e benedetto da Papa Benedetto XVI il 26 maggio 2010.
I festeggiamenti del 2020 sono coincisi con il decennale dell'incoronazione della statua della Vergine e con la presentazione e benedizione della nuova scultura raffigurante san Fantino, opera della ditta Ferdinand Stufflesser.
L’episodio, a distanza di secoli, ha lasciato traccia nella toponomastica. Lo “Scoglio delle Navi” oggi dell’'Isola rappresenta il luogo dell’apparizione di San Fantino insieme alla Madonna, sec. VIII anticamente chiamato Πέtραι υήες (petre nees) ovvero Pietre delle navi, (le navi saracene) che ha assunto nel dialetto la denominazione di Petri Niri (Pietre Nere).
È nota a tutti i pescatori e conoscitori del mare, “a sicca i San Fantinu” (la secca di San Fantino) a qualche miglio all’argo in direzione del Tempio di S. Fantino. Qui avvenne il prodigio del naufragio delle navi (miracolo n. 18 - bios di San Fantino).
Piu tardi, nel 1552…Il Conte di Seminara Pirro Spinelli volle ricordare questo prodigio che, “si dice sia stato appreso dai loro padri, che l’avevano appreso dai loro antenati e l’avevano lasciato come eredità ai figli”, ponendo in essere diverse iniziative, tra queste: la ricostruzione della chiesa intitolata a San Fantino e alla Madonna Maria Santissima dall’Alto Mare e la realizzazione di un dipinto nel quale è raffigurata la Madonna tra San Fantino e San Filippo, contornato da un ciclo di Santi. Al centro la Città di Taureana del 1500 con il Castello, il “Tempio del Santo” un reliquiario (S. Fantino), una fontana che rappresenta la vita, in pozzo che rappresenta l’Aghiasma (la fonte santa), il mare con il veliero, che rappresenta il pericolo ma anche il progresso, in basso lo stemma della casata spinelli
L'attuale gruppo scultoreo di Maria Santissima dell'Alto Mare e angeli venerato a Taureana di Palmi è un'opera del 1931 di artista sconosciuto di bottega dell'Italia meridionale, presubilmente attribuibile alla ditta Giuseppe Malecore di Lecce.
Il 4 gennaio 2020 iniziarono i lavori di restauro dell'opera da parte dell'arch. Amedeo Lico della Bretia Restauri. Il gruppo scultoreo è stato riconsegnato alla venerazione dei fedeli il 23 luglio dello stesso anno
La processione di San Fantino con i cavalli
Sempre nel periodo della novena viene celebrata la festa del patrono della parrocchia e di Taureana, san Fantino il cavallaro, il 24 luglio, giorno nel quale il calendario liturgico celebra la ricorrenza della data di morte del santo. L'evento è organizzato dai «cavalieri di san Fantino» e dal Comitato festeggiamenti della Madonna dell'Alto Mare e consiste nella benedizione dei cavalli (nel numero di 24) e dei cavalieri,a cui fa seguito una processione a cavallo dell'icona del santo. La benedizione avviene, dopo la celebrazione eucaristica, nella piazza antistante la chiesa di San Fantino.La processione invece percorre il tragitto dalla chiesa parrocchiale fino all'antica chiesa ottocentesca,entrambe dedicate al santo, ed è composta in apertura dai cavalieri a cavallo ai quali fa seguito un calesse, dove trova posto il parroco che reca in mano l'icona di san Fantino.I fedeli, che seguono il calesse durante la processione, una volta arrivati alla cripta di san Fantino che si trova sotto la chiesa del XIX secolo, procedono ad un tradizionale bacio dell'icona del santo
La processione "per terra e per mare"
- Il giorno dedicato a Maria Santissima dell'Alto Mare è come detto il sabato che precede l'ultima domenica di luglio. Durante la mattinata vengono svolte in chiesa varie celebrazioni liturgiche.
- Nel tardo pomeriggio della festa viene invece celebrato l'evento principale della giornata, che consiste nella tradizionale e secolare processione per le vie cittadine e per mare della base processionale con il gruppo scultoreo dedicato a Maria Santissima dell'Alto Mare. Da qualche anno sul fercolo, ai piedi del gruppo scultoreo, viene posta anche l'icona di san Fantino;
- La composizione della processione, elencata in ordine di sfilata, è la seguente:
- "Complesso dei tamburinari". Il corteo è aperto da un complesso di tamburinari che esegue un ritmo scandito per tutto il tempo di durata della stessa;
- Comitato festeggiamenti di Maria Santissima dell'Alto Mare, con stendardo, Crocifisso processionale e rappresentanza degli iscritti;
- Parroco e clero della Parrocchia di San Fantino;
- Base processionale con il simulacro di Maria Santissima dell'Alto Mare e l'icona di san Fantino;
- Banda musicale;
- Fedeli.
Il percorso della processione si sviluppa nelle strade della Parrocchia di San Fantino (Taureana di Palmi, Pietrenere e Tonnara di Palmi).
Arrivato il corteo nel borgo marinaro di Pietrenere, dopo aver attraversato le contrade di Taureana ed un antico sentiero,si procede all'imbarco su di uno scafo della base processionale di Maria Santissima dell'Alto Mare, per proseguire con la "processione a mare".Il punto di imbarco è solitamente la spiaggia antistante lo scoglio dell'Isola,con sbarco nei pressi dello scoglio dell'Ulivo dopo aver rasentato per tutto il tragitto le spiagge dell'intera baia della Tonnara di Palmi (circa 1,7 km). Invece negli ultimi anni l'imbarco e lo sbarco avvengono entrambi nel porto di Palmi. La processione a mare è composta da una barca principale nella quale è collocato il fercolo della Madonna con i portatori ed il clero, da una barca sulla quale si trova la banda musicale e da altre imbarcazioni dei fedeli, che seguono la scia delle due barche principali. Dopo lo sbarco della base processionale della Madonna la processione riprende il suo tragitto via terra per il rientro in chiesa.
Tradizioni civili
Il programma dei festeggiamenti civili in onore di Maria Santissima dell'Alto Mare prevede alcuni eventi specifici, concentrati essenzialmente nel triduo che si conclude l'ultima domenica di luglio:
- la tradizionale "sfilata dei Giganti", due alte figure di cartapesta che vengono portate a spalla per le strade e le piazze, in occasione delle festività cattoliche cittadine, facendole roteare su sé stesse a simulazione di un ballo e al suono incalzante dei tamburi del tipico "complesso dei tamburinari". In occasione di questa festa, la coppia di Giganti utilizzata è quella di proprietà della Parrocchia di San Fantino;
- la sfilata di una banda musicale per le strade di Taureana nella mattinata;
- lo sparo di colpi di mortaretto in concomitanza di determinati eventi della festa;
- uno spettacolo musicale svolto solitamente nella piazzetta antistante la chiesa
- uno spettacolo pirotecnico, a conclusione della giornata o al termine della processione, effettuato dal Porto di Palmi.
Inoltre, nei giorni della festa la facciata della chiesa, la via del Mare e la via Saletta, strade adiacenti al luogo di culto, vengono addobbate con delle luminarie e nelle suddette vie viene anche svolta una piccola fiera di venditori ambulanti.
Prima della processione di san Fantino, il 24 luglio, viene svolto il premio "don Salvatore D'Agostino e Nino Punturiero", che viene consegnato annualmente ad una personalità di spicco della città di Palmi.
fonte : https://it.wikipedia.org/wiki/Festa_di_Maria_Santissima_dell%27Alto_Mare
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