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Una  vacanza da vivere a colori
giganti della sila

10 meraviglie naturali e culturali da scoprire nella Sila

Guida della SIla: Itinerario da Cosenza a San giovanni in fiore

 

Parti dalla città di Cosenza e attraversa Célico e Spezzano della Sila lungo la statale 107 Silana-Crotonese. Poi dirigiti verso Camigliatello Silano sulla provinciale 256 del valico di Monte Scuro, dove puoi deviare verso il monte Botte Donato e il lago Arvo. Continua verso Longobucco sulla statale 177 Silana di Rossano o visita San Giovanni in Fiore percorrendo la statale 107 per 30 km da Camigliatello Silano. Immergiti nella storia, nelle tradizioni e nella cultura gastronomica di questa terra affascinante.

Introduzione: La Sila, situata nella parte centrale della penisola calabrese, offre una bellezza naturale e culturale unica al mondo. Con i suoi confini ben definiti dall'istmo di Catanzaro a sud, la costa ionica a est, la piana di Sibari a nord e la valle del Crati a ovest, la Sila è un luogo dalla natura spettacolare, con paesaggi che si estendono all'orizzonte e una rarità per le zone montuose dove lo sguardo è solitamente limitato dalle vette alte e dalle valli profonde.

Con paesaggi mozzafiato che si estendono all'orizzonte e una natura spettacolare, quest'area montuosa granitica e cristallina ospita numerosi laghi artificiali, boschi secolari, diverse specie di flora e fauna, tra cui ginestre, predatori come il gatto selvatico e il lupo, e uccelli come il picchio nero e il gufo reale. Non perdere l'opportunità di visitare il maestoso bosco di Cozzo del Pesco e ammirare la bellezza naturale della Sila.

Andremo a visitare: 

 

  1. Celico

  2. Camigliatello e dintorni

  3. Lago cecita e centro visite cupone

  4. La Fossiata e l’alboreto del parco con il laghetto di Macchialonga

  5. I Giganti della Sila

  6. Il Lago Ariamacina

  7. La strade delle vette: Monte Curcio - Monte Botte Donato - Monte Scuro

  8.  Ammirare le Feste arbëreshe nella Calabria silana

  9. Longobucco

  10. San Giovanni in Fiore

 

Guarda il Tour su Google Earth

 google maps : da Cosenza a centro visite Cupone

 

 Celico

Celico, uno dei meravigliosi Casali di Cosenza, è una delle 12 meraviglie naturali e culturali da scoprire nella Sila. Fondato nel IX secolo dalla popolazione fuggita dalle incursioni saracene, questo borgo incantevole vanta un ricco patrimonio storico, con chiese antiche come S. Michele con il suo bellissimo campanile del 1595 e le sue due porte in pietra del XV secolo, e la chiesa di S. Nicola eretta a partire dal 1518. La connessione con la figura storica di Gioacchino da Fiore rende Celico un luogo ancora più speciale. Infatti, la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo è il luogo dove è stato battezzato l’Abate Gioacchino. Una iscrizione del 1906, posta sulla facciata, recita: Sacra haec aedes  erat ante anno 1100 in quo floruit Abb. Joachim Patritius, magno terremoto concussa an 1905 restaurata Ap. Convincentius Granieri an. 1906.

Questa iscrizione secondo Gustavo Valente era ripetuta così all’interno del coro: D.O.M. Tempum hoc longe ante decimum Nostrae Reparationis seculo celestis militie Principes erctum, in quo, regenerationis Sacramento abluti fuere Ioachim Abbas Florensis Sanctitate, Doctrina, et prophetia dono clarus. Oggi non è più visibile e non ne conosciamo la datazione ma sappiamo da Vincenzo Gervaise che, sempre nel coro, sopra l’organo, era rappresentata la figura dell’Abate Gioacchino in rilievo.

 

Ammira le case con loggiati e balconi in ferro battuto del XVII-XVIII secolo e l'incredibile bellezza del territorio, che comprende oltre la metà del Lago Cecita. Anche se l'agricoltura resta un'importante attività, soprattutto nella zootecnia e pataticoltura, esplorare questa gemma storica della Calabria è un'esperienza imperdibile. tripadvisor: Cosa vedere e fare a Celico

 

foto sotto: Chiesa dell'Assunta (dietro), che sorge sulla casa natale di #GioacchinoDaFiore(https://www.instagram.com/brunopino.it/)

 
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Camigliatello e dintorni

Camigliatello Silano, un luogo incantevole situato alla confluenza di diverse strade che conducono all'altopiano dei paesi presilani. È la frazione più importante di Spezzano della Sila, con un'altitudine di 1300 metri. La bellezza naturale di questo posto è straordinaria e vale la pena visitare. Ma c'è anche un'altra attrazione che merita di essere vista: la chiesa dei Ss. Roberto e Biagio, che ospita un grande mosaico realizzato nel 1980 su una superficie di oltre 100 m2, con quasi un milione di tessere di smalti, oro e marmi policromi. Camigliatello è anche un'attrezzata stazione sciistica con due piste e un impianto che in pochi minuti sale fino al Monte Curcio (1768 metri); da qui partono anche anelli per lo sci di fondo. A Torre Camigliati c'è anche il Parco Old Calabria, ispirato ai racconti dei viaggiatori stranieri che sono giunti in Calabria, e il Museo narrante dell'Emigrazione, denominato La Nave della Sila, incentrato sul fenomeno che ha contrassegnato la storia della regione. Un luogo pieno di sorprese e di storia, dove potrete vivere un'esperienza indimenticabile immersi in una natura incontaminata e scoprire la storia di una regione ricca di tradizioni.

 

tripadvisor: cosa vedere e fare a Camigliatello silano

 

 

 foto sotto: camigliatello silano- credit foto by @erica_sc88,@liveincalabriaofficial, @giovanniruffo_picture

 
camigliatello stazionelago cecitaalla stazione di camigliatello silanostrada per la silastazione camigliatello e treno della sila
  • Torre Camigliati e il Parco Old Calabria, luoghi perfetti per meditare.

Tenuta di Torre Camigliati, a Camigliatello Silano (Cosenza). Lo splendido scenario, nel cuore del Parco Nazionale della Sila, è quello di una residenza padronale di campagna del ‘600 che, dichiarata nel 1998 monumento di interesse storico-artistico e vincolato, è stata affidata in comodato, per la realizzazione di iniziative culturali, alla Fondazione Napoli Novantanove presieduta da Mirella Stampa Barracco. Dal 2001 la Torre ospita infatti la sede del Parco Old Calabria – Norman Douglas e i viaggiatori del Grand Tour,  mentre dal 2003 è sede dell’Archivio storico della famiglia Barracco a cui la tenuta appartiene.

sotto: Scorcio della Tenuta Barracco, sede del parco letterario Old Calabria, Parco Nazionale della Sila – Ph. © Gianni Termine

 
tenuta Barracco, sede del parco letterario Old Calabria
  • Via Roma a camigliatello

Parti alla scoperta della Sila e esplora la bellissima Via Roma, la strada principale della città. Adornata con negozi di artigianato locale e internazionale, è famosa per le sue vetrine natalizie, tutto l'anno. Puoi visitare i vari negozi di artigianato che offrono una vasta gamma di prodotti, tra cui splendidi arazzi da Longobucco. Indulgi nella cucina calabrese locale, tra cui le deliziose frittelle di patate "cuccurelli". Ogni domenica si tiene il mercato di Camigliatello Silano nel quartiere Croce Magara, offrendo un'esposizione e una degustazione di prodotti alimentari locali. Troverai qui alcuni prodotti veramente divertenti. Ti consigliamo anche di visitare il Vecchio Villaggio di Natale, situato sulla strada principale di Camigliatello. Questo negozio offre articoli natalizi tutto l'anno, cosa rara nella nostra zona. Troverai una vasta varietà di oggetti natalizi e giostrine in movimento. L'esterno del negozio è anche molto affascinante. Sia che sia agosto o dicembre, entrare in questo negozio ha sempre il suo fascino speciale. Troverai oggetti belli e unici e ti consigliamo vivamente di visitare all'inizio della strada principale. Infine, la Chiesa dei Santi Biagio e Roberto Abate merita un posto speciale sulla tua lista, con il suo straordinario mosaico all'interno che ti catturerà.

 
camigliatello via romanegozio di natale a camigliatellonegozio di natale a camigliatello
  • La chiesa di San Roberto e San Biagio

La Chiesa dei Santi Roberto e Biagio è un'opera d'arte in sé, perfettamente inserita nel paesaggio dell'Altipiano Silano. La facciata esterna si erge tra i pini, mentre all'interno il legno di pino domina sia nelle pareti che nei manufatti del Presbiterio: l'altare (ricavato dalla radice di un pino rovesciato), l'ambone, il fonte battesimale, le recinzioni del Presbiterio e le basi dove poggiano le statue artistiche della Madonna Assunta, un'opera in legno eseguita a mano dagli artigiani di Ortisei, e la statua di S. Biagio, un'opera in cartapesta realizzata dai maestri Gallucci di Lecce. Il tabernacolo in ferro battuto è un'opera di Sirio Ferri. All'ingresso della chiesa spicca un Crocifisso ligneo intensamente espressivo, che richiama lo stile dei crocifissi di Fra Umile da Petralia. Ma ciò che rende veramente unica questa chiesa è l'artistico mosaico, che si estende per tutta la parete del Presbiterio, opera del celebre mosaicista P. Ugolino da Belluno, artista conosciuto in ambito internazionale. Il mosaico rappresenta un significato preciso e la tecnica innovativa usata nella sua lavorazione. Camigliatello è il cuore della Sila Grande, meta riconosciuta di turisti provenienti da tutte le parti d'Italia ed anche dall'estero, un luogo dove oltre alla bellezza della natura, potrete ammirare e conservare tesori artistici unici.

 

Santi Roberto e Biagio: mosaicoSanti Roberto e Biagio: altare con mosaico
  • La  Nave della Sila

La Nave della Sila è un Museo Narrante dell'Emigrazione, progettato dalla Fondazione Napoli Novantanove e curato da Gian Antonio Stella. Inaugurato nel 2005, è ospitato in una antica e bellissima vaccheria restaurata, situata nel cuore dell'area silana, il Parco Old Calabria. Il Museo vuole contribuire a colmare un vuoto di memoria storica e civile in una regione che ha vissuto, più di altre, la drammatica esperienza del movimento migratorio. L'idea è quella di costruire una struttura dinamica che non si qualifichi esclusivamente come memoria del passato, ma che sia anche proiezione nel presente e nel futuro. La visita si snoda attraverso gigantografie di immagini straordinarie accompagnate da una voce narrante e una colonna sonora di canti dell'emigrazione italiana. Nel luglio 2013 è stata aperta una nuova sezione, Mare Madre, dedicata all'immigrazione, per ripercorrere la storia delle migrazioni e riflettere sulle sfide del presente e del futuro.

 

foto sotto: Muaseo Nave della Sila, credit:@visitcalabriaofficial

nave della sila

Google Maps: da centro visite cupone a San giovanni in fiore

Lago cecita e centro visite cupone

Il Lago Cecita è il più grande lago della Calabria, situato in una vasta conca di campi e prati, è un bacino artificiale lungo 7,5 km creato nel 1951 bloccando il fiume Mucone con una diga. La statale 177 attraversa un'area protetta del Parco Nazionale della Sila e conduce al Centro Visita Cupone, dotato di sentieri naturalistici, osservatori faunistici, museo, giardino geologico e un orto botanico accessibile ai non vedenti, oltre che di un'area attrezzata per picnic lungo le sponde del lago. La conca della Fossiata è un'ampia distesa di pascoli circondata da un anfiteatro di rilievi tipici della Sila, coperti da fitti boschi di pino laricio. Il lago è anche un luogo di interesse archeologico con reperti che vanno dalla preistoria al periodo romano. Un'area picnic con barbecue è disponibile per trascorrere una giornata all'aperto immersi nella natura incontaminata

Il centro visite cupone:

Il Centro Visita Cupone si trova  vicino al Lago Cecita e al Parco Nazionale della Sila. Il Centro, nato dalla trasformazione di un'antica segheria demaniale, offre attività di educazione ambientale con sentieri naturalistici, osservatori faunistici, museo, giardino geologico e un'area attrezzata per picnic lungo il lago. È anche un'area frequentata del parco, gestita dall'Ente Parco Nazionale della Sila e dal Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Cosenza, che offre visite guidate gratuite per scolaresche e gruppi organizzati su richiesta. Il Centro dispone anche di un Orto Botanico accessibile ai disabili e ai non vedenti, con pannelli e file audio esplicativi delle varie essenze, e un percorso didattico per ipovedenti e non vedenti lungo il quale si possono interagire con le 115 specie autoctone della flora montana calabrese.L’Orto è posto ad una quota di m. 1.156 e annovera la flora essenziale autoctona del territorio del Parco. Consta sia di una zona umida che di una roccaglia acida che riproduce la vegetazione caratteristica dell’altipiano silano diversificata nell’esposizione a Sud con pino laricio e a Nord con faggio e abete bianco, fra massi erratici di granito. Dedicato agli ipovedenti e ai non vedenti, il percorso didattico dell’Orto Botanico di Cupone corre per i 350 metri del suo sviluppo su traversine di legno delimitate da una staccionata con corrimano. Il paesaggio è quello montano della Sila e le presenze vegetali con le quali interagire sono 115 specie autoctone della flora montana calabrese – dalla potentilla all’astragalo calabro – disposte in terra o in vaschette a seconda delle dimensioni e del genere. Tutte le piante sono accompagnate da schede in braille e con caratteri marcati per gli ipovedenti. L’Orto Botanico occupa una superficie di 10.400 mq, quasi interamente pianeggiante, ed è stato realizzato all’interno delle Foreste Demaniali ricadenti nel perimetro del Parco Nazionale della Sila.

Il centro visite Cupone offre la possibilità di percorrere sentieri per ammirare la fauna del territorio, tra cui lupi imbalsamati, insetti, serpenti, pipistrelli e rettili, oltre a fare una passeggiata di 3 km con un percorso ad anello per ammirare daini, cervi, caprioli e lupi. Il sentiero bosco del corvo conduce al Cozzo del Principe con una vista panoramica sul lago Cecita.

 

Tripadvisor: cosa fare al lago cecita

 foto sotto: lago cecita e centro visite cupone - credit:@vi_nogradova,@giuggiu05,@__lil.nugg__ ,@lonewolfsilano,@oscarcherasco

 

strada per la silacentro visite cupone , lupilago cecitalupo al lago cecita, silalago cecitalago cecita, sila

La Fossiata e l’alboreto del parco con il laghetto di Macchialonga

Il Parco Nazionale della Sila offre agli escursionisti il "Sentiero della Transumanza", un tracciato che permette di scoprire nella Sila le sue meraviglie naturali e di collegare alcuni luoghi privilegiati di pascolo montano delle mandrie di vacche podoliche. Il Sentiero della Transumanza è il più lungo di tutta la rete sentieristica ufficiale e si estende dai pascoli di vetta di Monte Botte Donato fino al vivaio della Fossiata, attraversando zone dove si possono ammirare le bellezze naturali della Sila. Il percorso è semplice e agevole, interamente su strada sterrata, con un dislivello di circa 400 metri e si compie in quattro ore, tra andata e ritorno. Il punto di partenza è l'Arboreto Sbanditi lungo la strada della Fossiata, accessibile solo a piedi.

Tripasvisor: cose da fare nei giganti della sila

foto sotto: fossiata e laghetto macchialonga. credit :@elvical,@riscopredo le radici

Sentiero della Transumanza, sila

la fossiata

laghetto macchialonga

laghetto macchialonga

Sentiero della Transumanza, sila

la fossiata

I giganti della sila

La Riserva Naturale di Fallistro, nota anche come "I Giganti della Sila", è un'area protetta che ospita alberi ultracentenari, tra cui i famosi "Giganti della Sila" o "Giganti di Fallistro", pini larici di dimensioni maestose. Questi alberi possono raggiungere fino a 45 metri di altezza e avere un diametro alla base di circa due metri. L'area è stata istituita nel 1987 e si trova all'interno del Parco Nazionale della Sila. La Riserva offre una vista spettacolare sulla natura e permette di osservare l'evoluzione naturale del bosco e di animali che vivono in pochi altri luoghi del paese. Il FAI garantisce l'apertura al pubblico e si sta preparando per restaurare l'antico Casino Mollo per diventare la sede di un coinvolgente racconto sulla storia di questa zona rurale calabrese. La Riserva Naturale di Fallistro, ospita una pineta di Pino Laricio, impiantata nella prima metà del 1600 da un nobile proprietario terriero. La Riserva offre una vista spettacolare su 58 piante ultrasecolari di Pino Laricio, alcune con un'età fino a 350 anni, meli selvatici, faggi, castagni, pioppi tremuli e aceri montani. sette degli aceri sono esemplari centenari. Nella Riserva si può incontrare la fauna tipica delle zone silane e appenniniche come lo scoiattolo nero calabrese, la volpe appenninica, rapaci, picidi e cinghiali. La Riserva è aperta a piedi da Maggio a Ottobre e su prenotazione nel resto dell'anno, con percorsi obbligati e tabelle informative su ogni pianta.

 

Tripasvisor: cose da fare nei giganti della sila

 

credit photo: @lamari_de_leo_, @peppe225, @ramunred,@amuninnitales, @carlotta_lacroce 

scoiattolo in silagiganti della silagiganti della silagiganti della silagiganti della silagiganti della sila

Il Lago Ariamacina

Il lago Ariamacina è un piccolo invaso artificiale situato in provincia di Cosenza, in Calabria, all'interno del Parco Nazionale della Sila. Costruito tra il 1953 e il 1955 per scopi idroelettrici, il lago si adatta perfettamente all'ambiente circostante e offre uno scorcio paesaggistico di notevole bellezza con le sue sfumature mutevoli di colore e di luce. E' una zona lacustre e umida di interesse erpetologo ed ornitologico, è un sito di sosta migratoria di specie ornitiche palustri, ed uno dei pochi siti di nidificazione dello svasso maggiore. Nell'Ottobre del 2002, l'area del lago di Ariamacina è stata istituita da Legambiente come Oasi Naturalistica, una prima stazione di Birdwatching del meridione d'Italia. Il lago è facilmente raggiungibile e offre diverse attività ricreative per gli amanti della natura.

credit photo: @fabriziodenisi

Lago Ariamacina

La strade delle vette: Monte Curcio - Monte Botte Donato - Monte Scuro

Immagina di mettere in moto la tua macchina o semplicemente con la tua bicicletta e di iniziare un'avventura indimenticabile nella Sila. Parti da Camigliatello Silano, una nota località sciistica e capoluogo turistico, e segui la SP249 gustando le prime curve fino a Fago del Soldato. Continua la tua salita e in pochi minuti arrivi al valico di Montescuro, un punto panoramico mozzafiato verso la vallata di Cosenza e quella di Camigliatello. Prosegui lungo la Strada delle Vette, un percorso che unisce le 3 cime più alte della Calabria. Incontrerai il suggestivo altopiano di Macchia Sacra, territorio rurale punteggiato dai caratteristici "capanni dei vaccari" e la freschissima Fontana del Colonnello. Continua la tua scalata fino a Monte Botte Donato, la vetta più alta della Sila. Fermati alla stazione di arrivo della cabinovia per ammirare l'Altopiano Silano e scoprire un paesaggio che ricorda le foreste canadesi. Prosegui la discesa fino al Lago Arvo e fai una sosta a Lorica per pranzare o ammirare il lago da vicino. Se vuoi chiudere il giro, raggiungi Croce di Magara per visitare i "Giganti della Sila" e torna a Camigliatello Silano. Attenzione al fondo stradale, spesso dissestato e comunque molto trascurato. La carreggiata è stretta e costellata di "ricordini" lasciati dal bestiame. 35 Km per la Strada Delle Vette, 60 Km chiudendo il cerchio con ritorno a Camigliatello Silano.

 

credit photo: @__lil.nugg__ , @massimo_alligri, @sweetgrety, @dandellion_ph, @angelaelia24

Monte CurcioMonte CurcioMonte CurcioMonte Curciocentro sci monte scuromonte scuromonte bottedonatomonte bottedonatomonte scuro, cavalliMonte Curcio, castagneMonte Curcio in Sila

 Ammirare le Feste arbëreshe nella Calabria silana

Nelle pendici settentrionali della Sila Greca, ci sono molte meraviglie culturali da scoprire. San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, San Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, Santa Sofia d'Epiro e Spezzano Albanese sono alcuni dei luoghi da vedere in Sila per conoscere la comunità di albanesi calabresi. Questi luoghi sono ricchi di storia e tradizioni, e durante le festività dell'Epifania, del Carnevale, della Pasqua e in occasione di celebrazioni patronali, la comunità arbëreshe si riunisce per sfoggiare i loro costumi tradizionali. La corsa dei cavalli del Carnevale di Spezzano Albanese è suggestiva, mentre a San Demetrio Corone si svolge il funerale di Zu Nikolla, un vecchio vestito di stracci. Macchia è anche un importante centro culturale per gli italo-albanesi poiché è la città natale di Girolamo De Rada, il padre della letteratura albanese. Se sei interessato a scoprire le meraviglie culturali della Calabria, la Sila Greca è una tappa obbligata.

 

consigliamo anche di visitare il museo dei bretti e le altre attività correlate

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Longobucco

Nella Sila, Longobucco è un borgo incantevole che offre molte meraviglie culturali da vedere. Tra le bellezze culturali da non perdere c'è la Chiesa di Santa Maria Assunta, con un campanile del XV secolo e una cupola a cuspide piramidale, che conserva un'ancona lignea quattrocentesca e affreschi del XVII secolo. Il Museo dell'Artigianato Silano e della Difesa del Suolo espone argenterie create da artisti napoletani, mentre il sentiero "Le Vie delle Miniere" offre una visita alle cave delle antiche miniere d'argento.

La Torre Campanara e la Chiesa Matrice, diventata Santuario Mariano, sono altri punti di interesse storico-artistico. Questi sono solo alcuni dei tesori culturali che si possono scoprire in Sila, una delle destinazioni da non perdere in Calabria.

 

vi consigliamio di visitare la bellissima mostra di coperte fatto a telaio a mano risalente al 1900

vedi le attività da fare a Longobucco e Dintorni

longobuccoLongobucco, chiesa

San Giovanni in Fiore

Scopri San Giovanni in Fiore, una vivace città situata su un pendio ripido che offre strade strette e sinuose un tempo lastricate in pietra. Visita la maestosa Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria delle Grazie, risalente al 1530 e rifatta nel 1770, e la Chiesa di S. Antonio, costruita nel 1639. Ammira anche l'Abbazia Florense, che risale all'inizio del Duecento con un imponente portale in pietra e un'architettura semplice e austere, tipica delle chiese cistercensi. Sali fino alla cima del campanile per ammirare una campana del XV secolo e scopri la simbolica disposizione delle finestre dell'abside centrale. L'altare è magnifico, con una monumentale cornice settecentesca e una statua di S. Giovanni Battista, patrono della città. Nella cripta troverai l'urna con le spoglie di Gioacchino da Fiore. Infine, non perdere l'occasione di vedere l'arco normanno visibile in piazzetta, probabilmente l'unico superstite di una serie di archi che un tempo conducevano all'abbazia e alla città.

 

 

Approfondisci, cose da fare e da vedere a San Giovanni in Fiore

 

 

 

credit photo: @p_a_l_m_i_c_a

san giovanni in fiore
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